Un "cucchiaio" di gioia per Bonaiuti: "Debordanti"

Presidente Bonaiuti, per la sua squadra è un momento davvero entusiasmante.
“Entusiasmante è la parola giusta. L'entusiasmo e però un sentimento pericoloso, che porta a montarsi la testa, cosa che assolutamente non voglio. Ho parlato con i ragazzi ieri dopo la bella prestazione e, dopo essermi complimentato, gli ho ricordato di tenere i piedi per terra, perché ogni partita è una partita a sé e noi dopotutto l'anno scorso siamo retrocessi, quindi l'obbiettivo di quest'anno è la salvezza tranquilla, nonostante la rosa sia stata abbondantemente rinforzata. Umiltà e la parola d'ordine, tutto ciò che verrà in più è benvenuto”.
Si aspettava di dominare così la sfida con Flori?
“Se devo essere sincero credevo in un risultato positivo, visto l'impegno di Trezegol in casa con la Reggina, però giocavo fuori casa, non avrei mai pensato ad una prova così debordante... Devo però ammettere che quando dallo stadio Franchi, dove mi trovavo ieri sera per assistere a Fiorentina - Roma, vedevo scorrere sul tabellone i gol, quando ho visto Juve - Reggina 4-0 ho capito che avevo buone chance, poi il rigore di Adrian ha fatto il resto”.
Impossibile non parlare delle prestazioni di Mutu e Trezeguet. Così come dello splendido esordio di Luis Figo.
“David e Adrian sono le due colonne portanti della mia squadra, e la stanno portando avanti a suon di gol. Su di loro qualsiasi commento diverso da: Fenomeni sarebbe superfluo. Luis l'ho fortemente voluto per soccorrere un reparto forse un po’ indebolito dalla cessione di Bresciano e, nonostante mi sia costato Montella, sono contento di averlo qui, perché è un mio pallino. Lui da grande campione qual è si è subito inserito negli schemi e ha coronato la bella prestazione con un gol. Bene così”.
Un commento su un campionato che vede racchiuse quattro squadre in un punto.
“Un campionato senza dubbio molto bello, non c'è una favorita ne sulla carta, ne sul campo. Più rimarrà così fino alla fine e meglio sarà”.
Domenica prossima arriva una nuova sfida importante, contro un Calì toccato da due sconfitte consecutive.
“Calì ha una grande squadra, e lo ha dimostrato con una partenza davvero fulminante. Saprà sicuramente affrontare nel modo giusto le due sconfitte consecutive, traendone insegnamento. Però noi siamo consci delle nostre capacità e giochiamo di fronte al pubblico amico. Quindi rispetto ma nessun timore, anche perché... dobbiamo cercare di restare capolista”.
Per chiudere, come crede si risolverà la questione delle sue dimissioni da presidente di Lega?
“Una piccola nota stonata in questo bel avvio di stagione. Io ho presentato le dimissioni, per i motivi che sapete, adesso è necessario effettuare al più presto un'assemblea di Lega per chiarire la situazione ed eleggere il nuovo Presidente. Anche perché, come ho già detto, sto continuando a fare il "lavoro di segreteria", da 3 giornate senza poter però dire le cose che non mi tornano, senza ricevere le formazioni da tutti e neanche i risultati delle partite... E poi vengo anche ripreso il martedì mattina se non ho ancora aggiornato la classifica. Un presidente "a mezzo", che fa le cose ma non parla, è troppo comodo, e non sono la persona giusta per farlo. Questa situazione, come tutte le situazioni di "limbo" è frustrante e difficile da gestire, quindi mi auguro che si risolvera al più presto con una riunione”.